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Fame nervosa – Cause

La fame nervosa viene principalmente causata da una riduzione all’interno dell’ organismo della serotonina, l’ormone in grado di mantenere una sorta di equilibrio benefico nei confronti delle emozioni, migliorando l’umore e vigilando sul senso di sazietà al termine di ogni pasto.
L’insorgenza della fame nervosa è spesso legata agli stati d’animo che influiscono con caratteristiche differenti verso un unico scopo: trovare sollievo attraverso il cibo.
Le persone più colpite dal disturbo vengono classificate in:

  • ansiose, soprattutto riguardo il futuro, manifestano apprensione e disagio: queste persone possono essere aiutate cercando di modificarne i pensiero;
  • sole, magari a causa di rapporti interpersonali finiti male, che cercano quindi di limitare il più possibile l’attività sociale. Un ottimo aiuto nei confronti di questi individui può risiedere nella partecipazione a gruppi oppure associazioni collettive;
  • annoiate, solitamente spinte ad assimilare grandi quantità di cibo qualora debbano svolgere delle attività noiose o non gradite. In questi casi la soluzione sta nell’inserire periodi di pausa e di relax durante lo svolgimento delle attività non gradite;
  • arrabbiate, magari a causa di un obiettivo non raggiunto. Spesso tendono a rifugiarsi nel cibo per poter sfogare la frustrazione subita; il modo migliore per poter eliminare il problema è solitamente quello di esternare l’emozione per cercare di gestirla e controllarla;
  • tristi, a causa di una perdita o per qualsiasi altra ragione. Per far fronte alla fame nervosa presente in questa circostanza bisognerebbe praticare sport, attività all’aria aperta, attività dunque che aiutano a migliorare e stabilizzare l’umore.

Il benessere momentaneo che si percepisce dopo aver assunto cibo in quantità esorbitanti durante un attacco di fame nervosa è legato al fatto che molti alimenti stimolano la produzione di dopamina che dà una sensazione di benessere a tutto il corpo. Alcuni studi hanno dimostrato come determinati tipi di alimenti possano alterare alcune zone cerebrali provocando effetti molto simili a quelli della cocaina. Mangiare senza limitazioni può provocare importanti danni a livello fisico, nonostante la presenza di zuccheri e grassi possa donare una sorta di sollievo temporaneo.
Altre volte la fame nervosa viene causata da un senso incontrollabile e compulsivo di mangiare, talvolta causato dall’ipotalamo, una ghiandola con il compito di controllare le riserve di energia presenti nel corpo umano che in caso di malfunzionamento spinge l’individuo a nutrirsi oltre il necessario.