La fame nervosa può comportare diverse patologie più o meno gravi ed è pertanto importante cercare di contrastarla utilizzando delle tecniche naturali in modo da prevenire qualsiasi tipo di effetto collaterale.
Oltre alla forza di volontà, la fame nervosa può essere sconfitta grazie all’impiego di numerose erbe di origine naturale il cui scopo è quello di ridurre la sensazione di fame; le più indicate sono la Melissa, il Citrus aurantium, la Griffonia, il Glucomannano e la Rodiola Rosea.
La Melissa svolge il compito di contrasto nei confronti della fame nervosa grazie ad un azione rilassante piuttosto generica; si tratta di una piccola pianta la quale emana una delicata profumazione al limone, indicata in condizioni d’ansia particolari.
Per Citrus aurantium s’intende l’arancio amaro, poiché dalla buccia del medesimo frutto non ancora maturo è possibile ricavare la sinefrina, con il compito essenziale di agevolare l’ossidazione degli acidi grassi e di riduzione del grasso bianco, perfetto per garantire equilibrio tra massa magra e grassa.
La Griffonia è molto importante per combattere la fame nervosa, poiché contiene numerosi principi attivi in grado di riequilibrare il senso di fame, come ad esempio la serotonina e il 5-idrossitriptofano.
Parlando di Glucomannano rientriamo nella categoria dei polisaccaridi, ricavato dall’Amorphallus Konjak tramite essicazione e sminuzzamento. Se ingerito prima di qualsiasi pasto accompagnato ad acqua, favorisce il senso di sazietà diminuendo l’assorbimento di zuccheri e grassi.
Per quanto riguarda la Rodiola Rosea si parla di adattogeno, ossia con funzionalità di adattamento del corpo nei confronti di particolari condizioni di stress, che solitamente sfociano con fame nervosa. La Rodiola Rosea ha il compito di accelerare il metabolismo, bruciando una maggiore quantità di calorie e di assorbire tessuto grasso.
Anche gli olii essenziali sono molto importanti, soprattutto nel caso l’organismo richieda assunzione di alimenti dolci; gli aromi più utilizzati per le proprie abitazioni sono alla vaniglia, al cacao, al bergamotto, al mirto, al pompelmo, all’alloro, alla lavanda, alla camomilla ed al finocchio dolce.
La camomilla ha il compito di alleviare qualsiasi tipo di tensione facilitando la digestione da parte dello stomaco, fermata dall’ansia.
Il finocchio dolce viene spesso impiegato in cucina, diminuendo la sensazione costante di fame nervosa, favorendo la digestione.
La lavanda viene classificata come ansiolitico naturale, il cui scopo è quello di calmare e rilassare chiunque l’assimili, liberando tensioni accumulate nel corso del tempo ed agevolando la digestione.
Il pompelmo ha il compito principale di riequilibrare il senso di fame provocato dall’ipotalamo; il neroli è molto importante per raggiungere il peso forma, senza cadere in malattie quali l’anoressia o la bulimia.
Il mirto è utile dal punto di vista della pienezza, poiché ha il compito di ridurre la dipendenza dal cibo, così come il bergamotto.
Anche il succo di Sambuco è considerato utile, poiché svolge una funzione disintossicante e saziante.
I numerosi rimedi omeopatici presenti sul mercato consentono ad ogni persona soggetta ad attacchi di fame nervosa di potersi curare senza l’utilizzo di medicine, che potrebbero comportare la presenza di numerosi effetti collaterali talvolta destabilizzanti e poco utili.