Il normale andamento del sonno può essere disturbato dagli incubi: sogni angoscianti associati a reazioni fisiologiche come tachicardia, sudorazione e tachipnea (accelerazione del respiro). La vittima si sveglia sudata, disorientata e spaventata, tanto da avere difficoltà a riaddormentarsi. Continua a leggere per saperne di più in merito.
Solitamente l’incubo avviene in una fase di sonno molto profondo ed è composto da immagini vivide ed emotivamente forti. A volte i brutti sogni possono essere ripetuti più volte in una sola notte e con temi ricorrenti.
Gli incubi possono presentarsi in modo isolato indicando un malessere legato ad un evento recente oppure può ripetersi ad indicare un disagio profondo radicato nel passato. Questo tipo di sogni evidenzia vari elementi dell’inconscio sottovalutati: un periodo in cui si vive male la quotidianità, la voglia di sbloccarsi e cambiare, aggressività repressa ecc.
Per evitare che i brutti sogni si ripetano con troppa frequenza si consiglia di consumare una cena leggera, evitare film e libri dalla trama tesa e noir, ascoltare musica rilassante, fare un bagno caldo, bere una tisana prima di dormire.
Gli incubi più comuni raffigurano il precipitare nel vuoto, trovarsi al buio, essere aggrediti da mostri, non poter urlare, sentirsi paralizzati, morire, essere malati, inseguiti, traditi dal partner, uccisi, abbandonati, ecc. Gli incubi, soprattutto se diventano frequenti, vanno studiati per capire il problema alla base.
È quindi necessario fare una valutazione medica per capire se le cause sono l’assunzione o il brusco stop di alcune medicine, l’abuso di alcol o droghe o altre patologie. In generale, gli incubi possono essere causa di una cattiva digestione, una malattia o altri disturbi.
Il brutto sogno infatti può essere un processo di elaborazione delle emozioni negative. Gli incubi diventano un problema quando sono persistenti, perché possono derivare da vari disturbi psicologici.
Spesso alla base di un incubo si riscontrano il disturbo d’ansia, il disturbo da attacchi di panico o la depressione. Nel caso di persistenza, può essere utile una psicoterapia. Altre soluzioni consistono nell’assumere farmaci oppure tecniche di rilassamento o ancora della cosiddetta imagery rehersal therapy (ripetizione immaginativa), in cui il paziente, mentre è sveglio, viene guidato nel sogno per modificarlo.